Si russa quando, durante il sonno, in cui si ha il rilassamento muscolare che coinvolge anche la lingua, la lingua, non trovando adeguato spazio nel cavo orale ( per un morso profondo o per una eccessiva erosione dei denti) si arrrotola su se stessa e va a chiudere il canale della respirazione, impedendone, per l appunto, il regolare fluire.
Si creano quindi quei rumori che sono dovuti al tentativo del corpo di prendere aria.
Per intervenire su questo problema ci sono due vie che viaggiano insieme :
- innanzitutto è importante comprendere le cause dell' erosione dei denti e del morso profondo che determinano la riduzione del volume della bocca.
-In genere si consumano i denti per un eccessivo nervosismo ed incapacità di dire quello che si pensa, per timore di alterare l equilibrio della situazione familiare o lavorativa o amicale che si sta vivendo.
-E il morso profondo può dipendere da una posizione troppo indietro della mandibola o anche troppo avanti, o da una mascella troppo in avanti o troppo stretta.
Secondo una lettura Dentosofica ciascuna di queste manifestazioni è sostenuta da un processo spirituale che può essere spiegato anche parzialmente già nei primi incontri ( per poi prenderne la piena consapevolezza durante il prosieguo del percorso).
È importante prendere spunto dalla scheda sul Counselling. Ma qualora non lo si voglia fare la sola terapia con gli APF fa da sè.
L'APF presenta nella sua forma una pallina collocata nella porzione superiore interna, che stimola la punta della lingua ad appoggiarvisi su.
In questa maniera si induce una stimolazione passiva che diventa attiva quando la lingua sente che quello è il suo posto e lo mantiene anche dopo aver tolto l'APF.
In particolare durante la notte, quando si calza l' APF, almeno nelle prime fasi (poi, una volta risolto il problema, non c è più bisogno di calzare l'APF, né durante la notte né mai più. E il periodo di utilizzo può variare da 1 a 3 anni, ma solitamente 1 anno è sufficiente se si ripristina anche la situazione strutturale che ha determinato una riduzione di volume del cavo orale e ciò può essere dovuto al bruxismo o ad una malocclusione ortodontica di morso profondo o di II classe) la lingua va in ptosi cioè in rilassamento e si arrotola su se stessa poggiandosi sul canale orifaringero, determinando, per l'appunto, la cosiddetta sindrome da apnea ostruttiva o russamento.
STRUMENTI DI LAVORO
Si consegna, dopo aver fatto un colloquio esplicativo con le caratteristiche di cui sopra, uno strumento di lavoro che serve per mantenere e continuare a casa l' attivazione che è già avvenuta durante il primo incontro.
Lo strumento di lavoro si chiama attivatore del respiro ed è un oggetto che assomiglia ad un paradenti da pugile.
L' attivatore del respiro, dopo essere stato calzato in bocca, si attiva grazie alla forza respiratoria disponibile in quel momento e facendo attenzione al proprio ritmo di ispirazione ed espirazione.
Diventa in tal caso come uno strumento di meditazione.
Si utilizza, secondo queste modalità, solo per 5 minuti al giorno per 3 volte, per la prima settimana sino ad arrivare ad un massimo di 20 minuti 3 volte al giorno.
Si può utilizzare anche in maniera semiconsapevole cioè nel corso di altre attività ( guardare la tv, il pc, fare i servizi di casa, passeggiare).
Dopo due settimane di utilizzo giornaliero si può aggiungere l' uso notturno.