Come agiscono gli attivatori plurifunzionali:
Gli attivatori plurifunzionali (così chiamati proprio perché agiscono su una serie di funzioni in bocca e fuori dalla bocca) vanno a stimolare le funzioni neurovegetative quali masticazione, fonazione, deglutizione, respirazione, il battito cardiaco, le funzioni digestive, la vista e la cascata psico neuro immuno endocrina.
Grazie alla loro forma particolare consentono:
- Alla lingua di riposizionarsi sul palato ( e di non interporsi tra i denti, durante le fasi della deglutizione, e noi deglutiamo 2500 volte al giorno) in un punto chiamato spot palatino (papilla retro incisiva) dove si ricongiungono i due meridiani anteriore e posteriore del tronco umano e che rappresentano l'equilibrio tra lo yin e lo yang ( funzione maschile e femminile).
- Alla mandibola di non sentirsi più "incarcerata" dalla mascella permettendole di viaggiare libera alla ricerca della sua posizione ottimale, (nella dentosofia la mascella rappresenta il pensiero e la mandibola l'azione) ottenendo così anche una liberazione dell'espressione del proprio potenziale creativo.
- Al palato di espandersi adeguatamente in modo tale da aumentare la quantità di ossigeno che arriva all'organismo in genere ed alla base del cranio in particolare, dove alloggiano le due ghiandole principali, chiave, del nostro organismo che sono : l'epifisi e l'ipofisi.
- inoltre, calzando l'attivatore, la bocca si isola dal resto del corpo, impedendo così gli "agganci" (i precontatti) (grazie alla presenza di un bite-rialzo interno) che si sono verificati nel tempo come conseguenza di adattamenti in risposta a stimoli esterni quali ansie,stress, fratture, tensioni muscolari (sfruttando l'idea che "lontano da casa si guarisce meglio".)
- e tramite le microstimolazioni sui denti (una sorta di agopuntura orale) consentite dal mordicchiamento dell'apparecchio, sia volontario, su suggerimento delle indicazioni del dentista, sia involontario nel bruxismo e serramento ( sfruttando in questa maniera le forze sprigionate dal paziente per attivare l'apparecchio) si ottiene una sorta di massaggio energetico al livello di tutti gli organi interni, i cui canali energetici hanno le loro terminazione sulle cuspidi di ciascun elemento dentario si determina allora un "ritorno alle Origini" dello stato di salute della bocca e dell'intero organismo.
Ritornando alle nostre cuspidi dentali queste vengono adeguatamente sollecitate, come una soprta di agopuntura puntuale su ciascun dente (o almeno su quelli che toccano il piano liscio orizzontale dell'APF, poiché, per squilibri occlusali, non tutti i denti toccano, subito, l'APF).
Le microstimolazioni così autoattivate dal paziente stesso al ritmo del proprio respiro e in situazione di serenità (quindi adeguata postura, e isolamente da disturbi esterni equilibrano le cariche elettriche che viaggiano su questi canali e che possono essere in eccesso o in difetto.
Gli effetti immediati sono la diretta presa di coscienza dei nostri stati d'animo prevalenti, che possono essere la rabbia o uno stato di agitazione permanene e questo ci porta ad avviare
un processo di guarigione che passa prima dalla consapevolezza di ciò che ci muove l'anima.
A volte lo sappiamo, a volte pensiamo di saperlo, ma messo "in faccia così", puntuale, ogni volta che mettiamo l'APF in bocca, è veramente illuminante circa i meccanismi che ci abitano.
COSA È LA PERCEZIONE TATTILE?
Altri effetti immediati della stimolazione delle cuspidi dentali ad opera del "lavoro" con gli APF sono un'aumentata percezione tattile della nostra bocca, una presa diretta di consapevolezza dei nostri denti, di quanti ne abbiamo, di come funzionano e di quali funzionano.
È come un viaggio dentro il nostro corpo...
Vi ricordate quel film in cui due scienziati trovano il modo di proiettarsi dentro il corpo umano in groppa ad una sorta di navicella?
Ecco è proprio quello che succede a livello percettivo...
E se tu ti conosci, puoi intervenire per recuperare il tuo stato di salute.

Da uno studio della formazione delle cuspidi dentali, sembra che esse altro non siano che la stilizzazione delle dita della mano riunite iniseme.
E noi sappiamo quanta sensibilità abbiano le dita di una mano ( si chiama percezione tattile).
Anche intervenendo sulla punta delle dita con speciali strumenti di stimolazione si è in grado di guarire organi interni o di misurarne la vitalità ed il corretto funzionamento.
A proposito di ciò ricordiamo la rappresentazione sulla corteccia celebrale del famoso "Homunculus", dove la rappresentazione della mano occupa una superficie importante rispetto alle altre parti del corpo.
